PROGETTO CONCLUSO nel 2017
Il progetto "Nessuno fuorigioco", dedicato a bambini di etnia Rom, nato nel 2011 nell' ambito dell'Associazione "Terra del Fuoco", si è concluso nel 2017 e le sue attività sono confluite nell'Associazione sportiva "Centrocampo" (vedi).
Di seguito il racconto di Timothy, che descrive le ragioni del passaggio alla nuova associazione.
Sono tante
le motivazioni che hanno portato alla chiusura di Nessuno Fuorigioco, alcune
legate a questioni personali, altre dettate da scelte politiche che hanno
notevolmente complicato lo svolgimento delle nostre attività. Ma non solo
questo, durante l’ultimo ritiro a Cantalupa, caratterizzato da un particolare
bisogno introspettivo individuale e di gruppo, abbiamo definito Nessuno
Fuorigioco un’isola dove si sognano cose belle. Abbiamo costruito un’isola più o
meno felice, sentivamo urgenza della terraferma, di confrontarci con il mondo
reale. Inoltre, ci siamo accorti di aver trascurato il calcio, stava diventando
sempre più un pretesto. Come potevamo chiedere ai ragazzi e alle ragazze di
impegnarsi, di rispettare gli impegni calcistici quando anche noi ormai non ci
credevamo più? Confluire in "Centrocampo", storica associazione di barriera di
Milano, con cui condividiamo territorio e valori, era per noi un occasione
imperdibile. Avremmo avuto la possibilità di rimettere al centro il calcio, e di
conseguenza i ragazzi e le ragazze, e di realizzare un progetto veramente
sociale. In Centrocampo abbiamo portato il settore femminile, una squadra
amatoriale per ragazzi che, a causa dell’assenza di documenti, non avrebbero
potuto giocare in federazione, abbiamo trovato una struttura capace di portare
avanti le nostre storiche battaglie per estendere e garantire il diritto al
gioco a tutti e tutte. |
Un articolo tratto da Repubblica del 4 febbraio 2015 ed un articolo tratto da La Stampa dell' 11 marzo 2015.
Un filmato di un servizio del TG3 e qualche fotografia delle squadre.